Il nostro discorso a Klagenfurt il 26 Febbraio

Buongiorno a tutti, 

Noi siamo una rappresentanza del gruppo “studenti contro in green pass” di Udine.
Ringraziamo tutti voi, ed in particolare il gruppo “StudentenStehenAuf”, per l’invito a partecipare alla vostra manifestazione e per la vostra ospitalità.

Siamo un gruppo formato di giovani, in maggioranza studenti universitari, che hanno sentito già da agosto 2021 l’esigenza di unirsi per dare una risposta alle misure sempre più discriminatorie, vessatorie e liberticide che il nostro governo stava imponendo, portando ad una alquanto allarmante restrizione dei diritti e delle libertà fondamentali. 
Il governo Italiano, che da febbraio 2021 è sostenuto da praticamente tutto il parlamento ed è presieduto da Mario Draghi (già stato a capo di banca d’Italia, consulente di Goldman Sachs e presidente della Banca Centrale europea), si è da sempre contraddistinto, oltre che per una gestione criminale della pandemia, per l’estrema determinazione nel far avanzare la campagna di vaccinazione di massa (la quale gestione è stata affidata ad un generale dell’esercito) e per la ferocia nell’attaccare e ricattare chiunque non volesse sottoporsi alla vaccinazione o chiunque cominciasse a manifestare dissenso contro il clima d’odio fomentato dal governo (e dai media) e il ricatto imposto tramite il “green pass”.

Dopo più di un anno in cui le nostre autorità governative e sanitarie hanno risposto al covid esclusivamente con lockdown, con il famigerato (e dannoso) protocollo “tachipirina+vigile attesa” e bloccando ed osteggiando la ricerca e la diffusione di cure efficaci, esse hanno deciso di seguire l’esempio francese e di imporre l’obbligo vaccinale ai sanitari e l’esibizione del Certificato covid europeo (da noi chiamato Green Pass) per accedere ad una serie di attività…

Si è iniziato in Luglio con l’introduzione di tale certificato per accedere nei ristoranti e bar al chiuso, cinema, teatri ed in eventi pubblici come feste, concerti ed altro…
Il passo successivo è stato imporre da agosto il possesso del pass per lavorare nelle scuole e per accedere nelle università… tale misura ci chiarì definitivamente la strada che volevano farci percorrere e ci spinse a prendere l’iniziativa che ci portò ad aderire alla neonata rete “studenti contro il green pass” e creare il nostro raggruppamento cittadino.
Il nostro gruppo, coerentemente con il vero spirito universitario, ha iniziato ad organizzare lezioni e dibattiti liberi in città (chiamate “esercitazioni di democrazia”), invitando figure di rilievo in campo giuridico, filosofico e medico che hanno esposto liberamente le loro opinioni, spesso mettendo in luce la pericolosa natura politica e sociale dei fatti recenti. Ovviamente abbiamo anche sempre partecipato attivamente nelle piazze italiane, che per mesi hanno manifestato ed espresso il dissenso alla gestione fallimentare dell’epidemia, al clima sempre più pesante e divisivo instaurato dallo Stato e dai suoi servi (media in particolare) ed al ricatto materializzatosi sotto forma di passaporto vaccinale.
Siamo stati anche a Trieste a dare sostegno alla lotta dei portuali, che scesero in campo contro il green pass (che nel frattempo è stato imposto per lavorare), ed abbiamo visto il vero volto del nostro regime… centinaia di poliziotti mandati a sgomberare il porto con manganelli e gas e blindare la città.

Tutti noi abbiamo avuto difficoltà ad affrontare questo periodo, c’è chi è stato lasciato fuori dall’università, chi ha perso il lavoro, chi è stato giudicato ed emarginato perché “dissidente” e contrario a queste infami misure, nelle quali molti altri non vedono né minacce né problemi e ci giudicano come sabotatori della ripresa e della normalità. 
Ma noi siamo sempre andati avanti e andremo avanti a testa alta, con fierezza e con orgoglio, e non ci fermeremo finchè non ci sarà data la libertà che ci spetta e lo facciamo per tutti, vaccinati e non vaccinati, perché essere ricattati e mostrare un pass per poter prendere un bus, studiare e addirittura lavorare è un attacco alla dignità di tutta la popolazione e questo per noi è INACCETTABILE.

Abbiamo detto che l’Italia è stata avanguardia nel togliere diritti e libertà, come lo sono stati anche Australia, Israele e Canada, ma non c’è voluto molto che questo modello di ricatto e controllo sociale sia stato seguito anche altrove… ed infatti anche il popolo austriaco si è ritrovato nel giro di poco tempo particolarmente vessato, e il vostro paese è stato il primo a promettere e dichiarare (in europa) l’obbligo vaccinale generale!

Abbiamo capito che vi è un attacco alla libertà e all’essere umano su scala internazionale, esso va da Ottawa a Sydney, passando per Roma e Vienna, ed è doveroso che i popoli solidarizzino e che, da Ottawa a Sydney (passando anche da noi) si risponda a questo vile attacco. 
Come dicono i nostri fratelli tedeschi “Wir sind die Rote Linee”, questa linea i nostri governi (e chi li influenza) l’hanno già superata! Non lasciamoli andare avanti, uniamoci e lottiamo!

Per la pace e la libertà!!

Saluti fraterni da Udine e dall’Italia tutta.

Studenti contro il green pass Udine.

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