Ripristinare i diritti e le libertà che stiamo perdendo.
Gli anni che stiamo vivendo saranno ricordati in futuro come l’epoca in cui certi diritti fondamentali verranno sospesi, in nome prima di una pandemia e, in un secondo momento, di un Bene collettivo.
Quei diritti, che pochi anni fa erano sentiti come ovvi e scontati, oggi non lo sono più. Oggi il nuovo ovvio è che l’accesso a certi luoghi è subordinato ad un lasciapassare, e che i soggetti che effettuano tamponi (cioè i soggetti “più sicuri” a livello di contagiosità durante una pandemia) vengano esclusi dai ristoranti e nei luoghi di svago. Non credete che ci sia un problema di fondo di discriminazione?
Altri dubbi emergono dal concetto di Green Pass (base): perché solo i non vaccinati devono esibire un certificato ogni 2 giorni che certifichi la loro non contagiosità, quando i soggetti vaccinati possono comunque contagiare (e contagiarsi) e vedere il loro Pass ancora Green, nonostante la loro positività? Non credete che, forse, anche questo si tratti di una grande svista dei nostri politici che pensano di tutelare così la nostra salute?
Dall’estate del 2021, noi Studenti ci sentiamo chiamati in causa, perché la discriminazione -che è sempre stata fortemente condannata da tutti- è entrata anche nelle aule universitarie.
D’allora ci occupiamo di sensibilizzare l’intera popolazione, che presenta uno spirito pronto a mettersi in discussione e a porsi domande (caratteristiche che reputiamo essenziali per costruire il pensiero critico).
Tramite le nostre “Esercitazioni di Democrazia” concediamo alle nostre menti circa 2-3 ore di libero sfogo tra le voci di avvocati, medici, giuristi ed economisti che esprimono i loro liberi pensieri su tematiche molto attuali, quali diritti universali e costituzionali, vaccini, epidemie e molto altro. Con questi incontri ci impegniamo a sensibilizzare in primis chi alimenta questo sistema, quindi chi accoglie positivamente il certificato verde e le imposizioni governative, ma anche chi è stato ricattato da leggi ingiuste e anticostituzionali.
Studenti contro il Green Pass è come una casa aperta a tutti, dove molti ragazzi e ragazze possono assumere la consapevolezza di non essere soli, un luogo dove non possono che sentirsi ben accolti e accettati, circondati da persone libere nell’animo, nei pensieri e nei fatti.
Il nostro, poi, è un continuo dialogo aperto verso le Istituzioni. Siamo da sempre aperti al dialogo, allo scambio di idee e dei punti di vista: chi può parlare di diritti all’interno delle aule meglio di noi studenti universitari, che l’università la viviamo quotidianamente?
Ci impegniamo, infine, ad essere presenti alle manifestazioni, che sono il nostro modo più pratico, ma anche più umano e tangibile, di esprimere il nostro dissenso davanti a politiche che non hanno nulla a che fare con la tutela della salute pubblica.
Grazie per la lettura.